Sono sul mio letto con il computer sulle gambe e David Bowie nelle cuffie, sono tornata solo da questo fantastico viaggio che mi ha portato in lungo ed in largo per la Grecia per 9 giorni e la domanda che mi assilla è sempre la stessa: come fare a raccontare tutte le cose viste, le avventure vissute la magia di alcuni tramonti o albe e le migliai di riflessioni che mi sono passate per la mente?
Non credo di poterlo fare anche se durante questo viaggio ogni giorno, dopo ogni tappa cercavo di scrivere più per rafforzare nella memoria alcuni dettagli che per fare un reportage. In 10 giorni ( per me 9 in realtà) abbiamo visitato: Xilokastro, Patrasso, Corinto, Micene, Nafpilio, Kalamata, Mystras, Sparta, Olympia, Lefkada, Nafpaklios ( ex Lepanto), Galaxidy e Delfi.
Non credo di poterlo fare anche se durante questo viaggio ogni giorno, dopo ogni tappa cercavo di scrivere più per rafforzare nella memoria alcuni dettagli che per fare un reportage. In 10 giorni ( per me 9 in realtà) abbiamo visitato: Xilokastro, Patrasso, Corinto, Micene, Nafpilio, Kalamata, Mystras, Sparta, Olympia, Lefkada, Nafpaklios ( ex Lepanto), Galaxidy e Delfi.
E dunque, cosa mi è piaciuto di più di questo viaggio?
1) i miei amici volontari con cui ho viaggiato per quasi 2000 Kilometri. Ho avuto modo di conoscerli meglio e ho avuto modo di scoprire quanto alcune di essi siano diventatispeciali per me, dopo 4 mesi e mezzo di convivenza e di conoscenza. Alla fine eravamo diventati proprio un bel travel team, abbiamo costruito i nostri piccoli riti (comitee!!!) come quello dei pranzi al sacco consumati sotto il tetto/bagliaio della nostra macchina.
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da sx Ozan, Tommy, Amanda, | Kevin, Mustafa e Christian |
2) la possibilità di vedere con gli occhi tutte quelle cose che per cinque anni ho assorbito traducendo quelle impossibili versioni dal greco, attraverso le ore di storia dell'arte passate con la prof. Curzi, passando la maggior parte dei miei pomeriggi a mandare a memoria le pagine di letteratura per prepararmi alle interrogazioni. Nella mia testa ho pensato che vedere fisicamente questi posti ha rappresentato quasi una chiusura del cerchio con il liceo classico, con tutto quello che mi ha insegnato e che ancora mi porto addosso.
3) l'ospitalità dei ragazzi evs degli altri progetti, perchè tutti sono stati carini e squisitamente disponibili a metterci a disposizione materassi, coperte, doccia, cucine e in qualche caso anche dispensa. Senza questo la nostra piccola impresa non sarebbe stata possibile.
4) la comunità di Estia, sede di un progetto di volontariato europeo. Questa comunità si trova vicino alla città di Galaxidy, un paesino sul golfo di Corinto davvero incantevole, che ospita e lavora con persone affette da disagio mentale o con disabilità. Il progetto dei nostri colleghi volontari non potrebbe essere più anni luce diverso dal nostro a SaloniccO. Dare sostegno a queste persone, soprattutto se non si ha adeguata preparazione o esperienza sul campo può essere estremamente duro. E' un progetto per cui la parola volontariato assume la sua vera valenza, quella di spendersi totalmente per qualcuno solo per la volontà di fare del bene. La pazienza e la determinazione di questi ragazzi è ammirevole. Questa comunità, isolata dalle dinamiche cittadine, mi ha fatto riflettere quanto siamo poco disposti a soffrire situazioni di 'diversa normalità' e come sia difficile integrare queste persone nel nostro mondo sia per mancanza di volontà dall'alto (leggi politica) ma anche per mancanze culturali o economiche delle persone stesse (familiari etc).
5) Vedere non la solita Grecia convenzionale fatta di isole e sole. La mia Grecia è stata molta molta pioggia e molta molta montagna, come non mi sarei mai aspettata. Ma è stato bellissimo scoprire che:
5) Vedere non la solita Grecia convenzionale fatta di isole e sole. La mia Grecia è stata molta molta pioggia e molta molta montagna, come non mi sarei mai aspettata. Ma è stato bellissimo scoprire che:
- l'antica Corinto ha un'affascinante e inerpicatissima fortezza.
- a Lefkada puoi ammirare un'acqua cangiante dal blu profondo al celeste e guardare dalla parte opposta le montagne innevate della Grecia Continentale.
- il centro del Peloponneso ( Mani) è un labirinto di stade secondarie e terziarie che quello del Minotauro in confronto faceva ridere e che non ho provato mai così tanta gioia nell'arrivare in un paesino sul cucuzzolo della montagna fatto di 200 anime per la maggior parte over 60.
- a volte ci si diverte, si impara molto di più uscendo dai propri schemi/dalle proprie sicurezze.
- la bellezza del patrimonio culturale greco è stato costruito con la fatica degli ultimi fra gli ultimi che dovevano portare lastroni di pitera su per queste montagne.
- guardare la porta dei Leoni e sentire l'eco delle parole della tua ex. prof mentre spiega il 'trittico'.
- Patrasso oltre allo squallore dei blocchi di cemento scrostati ha anche un centro storico molto carino oltre che un Carnevale colorato e (dopo le 10 di sera) fuori di testa.
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i gruppi si preparano per la parata |
- i greci sono o dei pazzi o degli inguaribili ottimisti perchè continuano a costruire case 'in divenire' con piani superiori fantasma fatti di scheletri di cemento armato.
- Mystras ha degli affreschi stupendi e visitare in solitudine le sue cappelle bizantine sa quasi di misticismo.
- le strade statali sono piene di animali morti ai lati della carreggiata ma che nelle montagne puoi vedere volpi, mucche solitarie e capre vagare per la strada. E anche rischiare di uccidere un coniglio su una strada statale tutta curva e di notte e quasi finire fuori strada non è piacevole.
- andando verso ovest l'eco dell'influenza storica veneziana si fa pesante quasi come, sul fronte occidentale l'influenza bulgara e turca. Nafplion ha un centro storico che sembra Venezia (senza i canali) e le scritte in italiano aumento esponenzialmente.
- la fortezza di Lepanto è anche meta di defecazione per alcune capre del luogo.
- Galaxidy è la città con la più alta densita di alberi di limoni per popolazione e che in alcuni angoli il tempo sembra essersi fermato ai primi del novecento.
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Galaxidy e il suo porto |
- in Peloponneso ho visto molti rom e le loro case a volte sono molto grandi, perse nella pianura Kalamata- Patrasso- Corinto, e che dai loro mega stendini puoi vedere dalla strada i vestiti coloratissimi.
- visitare e conoscere nuovi posti e bellissimo ma è stato altrettando vivere la dimensione del 'road trip' con la macchina che diventa la tua casa.
Sicuramente avrò dimenticato delle cose per via della mia pigrizia nel non riguardare le note di viaggio e per l'affidarmi solo ai ricordi e alle sensazioni della mia mente. Questo è stato il mio piccolo-grande viaggio e sono contenta di aver vinto le mie retrosie e di aver partecipato a questa avventura portando dentro un pò di tutto sia il mood positivo sia quello più incazzato e 'preso male' che a volte capita. E' stata un'avventura, una scoperta, una sfida, una possibilità di uscire anche dagli schemi quotidiani della routine tessalonicese.
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vista dal castello di Nafplion |
La strada continua.